Il braccio violento della legge contro gli ulivi pugliesi!

Il braccio violento della legge contro gli ulivi pugliesi!
(foto © vivivegan.com)

Il braccio violento della legge contro gli ulivi pugliesi!

Questa è la prospettiva di chi non eseguirà l’ordine di abbattere gli ulivi, niente risarcimenti e probabilmente anche qualche sanzioni economiche e perché no, la segnalazione di quanti si ribellano da bollare come sovversivi, o peggio terroristi!

Inoltre l’accesso ai risarcimenti è tutt’altro che facile e macchinoso burocraticamente, come al solito da questi burocrati mai nulla di umano neppure lontanamente, ma è vantaggioso, magari molti non lo chiederanno per niente e si risparmiano anche dei soldi.

Questa storia mi pare sia scivolosa come l’olio, sono stata in Puglia a giugno e ho sentito un po’ gli umori della gente, che nella maggior parte dei casi crede si tratti di una specie di complotto contro la Puglia e l’Italia intera, azione avviata dalle menti diaboliche europee per favorire le importazioni da altri paesi, come se quelle che già sono in atto non bastassero.

Tagliare gli ulivi in questa Regione vuol dire che non ci sarà più olio dalla Puglia, o almeno non quanto prodotto in questi anni, e dato che un ulivo non cresce come l’insalata è facile capire che il disastro è permanente di vaste proporzioni, oltre al danno d’immagine per questo prodotto.

Non so voi ma sta storia della Xylella non mi ha convinto molto, ho letto diverse visioni di questa faccenda e il sospetto che non sia del tutto naturale e casuale ci sta tutto, del resto come fai a fidarti su una questione come gli ulivi quando allo stesso modo trattano gli umani!

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