❤️ Il dott. Kim A. Williams: la “dieta” vegan per prevenire malattie cardiovascolari

Il dott. Kim A. Williams: la “dieta” vegan per prevenire malattie cardiovascolari

❤️ Il dott. Kim A. Williams: la “dieta” vegan per prevenire malattie cardiovascolari

La storia del capo cardiologo americano Kim A. Williams, è comune a tante altre, per tutta una vita si crede a una certa teoria e stile di vita, fino a quando non si deve affrontare qualche problema.

Il dottore ha sempre consigliato e, lui stesso seguito le diete presenti nelle linee guida della medicina ufficiale, poca o niente carne rossa, verdure, frutta, carne di pollo “senza pelle” (perché qualcuno mangia anche quella?) niente fritti ecc … insomma la dieta sana almeno in linea di principio.

Poi in uno dei suoi controlli periodici, il colesterolo cattivo era salito oltre ogni previsione, considerando che a suo dire seguiva un’alimentazione sana, quella consigliata dalla medicina ufficiale, si è reso conto che non è poi così salutare, che la stessa carne di pollo contribuisce a mantenere alto il livello di colesterolo cattivo.

La scelta vegana del dottor Kim A. Williams

Fatte tutte le sue considerazioni e prove, stringendo, arriva alla conclusione che la sola dieta che può prevenire malattie cardiovascolari è quella a base di vegetali.

Questa non solo riduce il colesterolo cattivo, ma contrasta e previene decine di malattie, il consumo di cibi vitali in grado di ossigenare e favorire il ricambio cellulare, fluidifica il sangue migliorando tutto l’apparato circolatorio e quindi pompando più facilmente il sangue in ogni dove del corpo.

Il dott. Kim A. Williams evidenzia in un suo articolo, come negli Stati Uniti ci sia un così elevato numero di morti a causa di problemi cardiaci, da qui i suoi consigli per cambiare dieta e fare un po’ di attività fisica.

Niente uova e pancetta

Alcuni medici per ora, anche se pochi, sentono il dovere di approfondire la relazione più stretta che c’è tra malattie e cibo, materia del tutto esclusa dalle facoltà universitarie di medicina, in questi templi del sapere accademico si studia come curare le malattie con la medicina e la chirurgia, ma non si prendono in seria considerazione le cause che le scatenano, facendo passare per buona la sfiga come causa dei problemi di salute.

Occorre quindi analizzare, prima della malattia, le cause che l’hanno provocata, solo da queste si possono attivare le contromisure preventive. Quando uno si ubriaca, il mattino seguente soffre di mal di testa, ed è l’effetto immediato e più evidente dell’alcol bevuto la sera prima, così vale anche per il cibo, tutto quello che mangiamo, ha effetti immediati, come gonfiore della pancia, eruttazione, mal di stomaco, reflusso, ecc … ma crea anche effetti collaterali posticipandoli nel futuro quali malattie molto più pericolose!

Quella del dott. Kim A. Williams è solo una goccia in mare, ma sappiamo anche il mare è fatto di tante gocce!


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