⛽️ Puglia a rischio ulivi secolari per il passaggio del TAP (Gasdotto)

Puglia a rischio ulivi secolari per il passaggio del TAP (Gasdotto)

⛽️ Puglia a rischio ulivi secolari per il passaggio del TAP (Gasdotto)

Progetto appoggiato dal “bomba”, l’ex-presidente del Consiglio che come noto non ha mai nascosto le sue “effusioni” nei confronti di banche e multinazionali. Ebbene, in questo momento la parte terrestre del gasdotto sta attraversando la Puglia, che come sapete tutti è “l’orto d’Italia”, provocando danni incalcolabili alle coltivazioni locali.

Gli ulivi per il progetto del TAP sono un problema, quindi vanno tagliati, da giorni ormai i pugliesi nel silenzio killer dei media stanno manifestando e contrastando le ruspe che vogliono abbattere gli alberi.

Ricordate la xylella? Solo un complotto per favorire il passaggio del TAP?

Un politico di lungo corso come Andreotti diceva: “A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca!”, ed è questo il motivo del forte sospetto che tutta la faccenda del parassita della xylella era tutta una farsa, addirittura provocata.

Stavano spianando il terreno per il TAP, con la scusa del parassita “contagioso” avrebbero abbattuto gli alberi per avere poi le mani libere e impiantare il gasdotto senza resistenze, per fortuna i pugliesi non si sono fatti infinocchiare e moltissimi hanno resistito, ovviamente quest’atteggiamento è come minimo classificabile come criminale!

Non succede mai nulla per caso

È proprio vero, come diceva il grande Pasolini: “Mai nulla accade per caso, c’è sempre una regia occulta che pensa a lungo e lunghissimo termine!”, ed è esattamente così, solo che oggi abbiamo la Rete che ci offre possibilità che negli anni settanta non erano neppure immaginabili, grazie ad Internet abbiamo molta più memoria ed è quindi più difficile fregarci!!

Infatti, oltre al complotto della xylella, la Comunità Europea poco dopo aumentò le quote d’importazione dell’olio tunisino, ma guarda tu che coincidenze! In questo modo la quantità d’olio in Europa sarebbe rimasta invariata pur perdendo la quota pugliese, che, di fatto, deve essere sacrificata per il gasdotto, poi lo chiamano complottismo, questa è criminalità altroché!

Solidarietà per i pugliesi che producono il nostro buon olio, con la speranza che i media accendano i riflettori per mostrare cosa sta succedendo, magari tra una cazzata e l’altra!


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