Carrube proprietà d’altri tempi

Carrube proprietà d'altri tempi
(foto © vivivegan.com)

Carrube proprietà d’altri tempi

Ne ho riviste molte nell’ultima vacanza in Sicilia, ho visto alberi per la strada e intere coltivazioni, ne ho viste anche al supermercato a dire il vero, ed è strano considerando che si trovano quasi ovunque specie nelle zone montuose.

A me piacciono e qualcuna ne ho mangiata, ho sempre un po’ di timore ogni volta perché i semi sono talmente duri che a romperti un dente ci vuole davvero poco, per cui le spezzo con le mani e controllo attentamente ogni boccone 😀

Le carrube proprietà dimenticate

Nel passato sono state uno dei principali alimenti di sostentamento per molte persone, specie in tempi di carestia e di guerra, carrube proprietà invidiabili purtroppo dimenticate con l’avvento del benessere che tanto ci fa male oggi!

Notavo appunto che questo strano frutto ha delle proprietà davvero grandi:

  • 10% acqua, 8% di proteine, 34% di zuccheri, 31% di grassi, fibre e ceneri
  • I minerali sono il potassio, calcio, sodio, fosforo, magnesio, zinco, selenio e ferro
  • Vitamine B, B1, B2, B3, B5, B6 e B12, vitamina C, vitamina E, K, J e folato

Non male per un frutto esteticamente non molto attraente, ma davvero nutriente e ricco di proprietà, credo che la sua coltivazione diffusa potrebbe contribuire a sfamare molte persone, dalla carruba si ottengono vari prodotti, come le farine le quali sono prive di glutine.

Con la farina di carrube si può fare del cioccolato, mischiandola ad alcuni oli e grassi vegetali, molto simile al classico cioccolato, la farina è utilizzata anche per fare prodotti farmaceutici, alcuni dolci e gelati, mentre dalla fermentazione si ottiene anche un tipo di alcool industriale.

In Sicilia è ancora diffuso il suo consumo di carrube, forse per via della quantità di alberi ancora esistenti, il sapore ricorda il cacao ma è dolce e molto fibroso, personalmente non riesco a mangiarne più di un paio, alla seconda il dolce comincio a respingerlo, però credo che una carruba il giorno tolga il medico di torno 😉

Comunque è un vero peccato che questo prodotto della natura sia stato relegato a semplice materiale produttivo e molto meno come alimento poiché tale, dopo aver sfamato per molti anni migliaia di persone povere, oggi per comprarne un kilo deve essere un ricco, vedi a volte come cambiano le cose … in peggio!

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