La foresta e gli animali


(foto © vivivegan.com)

Una delle cose che mi ha colpito del viaggio caraibico è stata la vegetazione, alberi che in Italia raggiungono qualche metro, in quelle foreste sono come giganti, una crescita esagerata che descriverla è quasi impossibile, del resto sole ed acqua piovana in abbondanza nel periodo delle piogge, sono condizioni ideali per una folta e vigorosa vegetazione.

Paesaggi incredibili, colline piene di palme e prati verdi, da notare poi che in questi luoghi paradisiaci gli animali come mucche e capre, ma anche maiali, sono lasciati nei pascoli liberi di spostarsi e mangiare dove vogliono, non che facciano una fine diversa da gli altri tenuti negli allevamenti, ma almeno hanno una vita degna di questo nome.

Tuttavia in paesi come questo ci sono molti punti a favore e molti altri contro, per i vegani tuttavia la vita non è proprio come uno se la aspetta, per esempio in un paese del genere ti immagini di trovare quanto meno le stesse verdure ed ortaggi che abbiamo in Italia e magari più disponibili ed a buon prezzo, sbagliato, ad esempio insalate, pomodori ma anche zucchine o cetrioli sono molto poco disponibili e se li si trova, solo nei grandi magazzini ed a prezzi esorbitanti, come per esempio le comuni patate che da noi stanno circa 50 cent al kilo lì sfiora quasi i 4 Euro!

Del resto mangiare platano, jucca, riso e fagioli tutti i giorni non è esattamente la mia dieta ideale, poi i dominicani mangiano molto il pollo e maiale, ed in questo ambito le norme igienico-sanitarie sono praticamente assenti, del resto la loro cultura non prevede minimamente questo atteggiamento di minima civiltà, e qui si apre un dibattito davvero infinito … per cui il pomodoro e l’insalata sono sono ornamentali e non essenziali, beati loro!

Insomma a meno che non si coltiva il proprio orto ai caraibi la vita per un vegano non è certo facile, sul fronte della frutta si ricupera e si trovano anche dei frutti molto buoni e particolari, ma tuttavia la sola frutta non è sostenibile per una permanenza che superi i dieci giorni, questo un po’ in sintesi il quadro di quello che può capitare se uno è vegano, in tutti gli altri casi no problem … si fa per dire 😉

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