Quando la salute ti ammazza!

Quando la salute ti ammazza!
(immagine via Google)

Quando la salute ti ammazza!

Ormai anche i sassi sanno che i farmaci provocano più danni che benefici, ma malgrado ciò l’abuso che se ne fa è ancora elevato, specie quando le patologie non sono gravi è possibile farne a meno, ma questa è un’opzione che come è ovvio non piace alle lobby del farmaco che lucra proprio sulla pelle delle persone.

«Il referto medico – spiega il medico legale Marcolin – accerta che Manuela è morta per necrosi al fegato. Sono gli stessi sanitari del’Asl 13 che relazionano al ministero della Sanità l’uso del farmaco collegandolo al decesso della giovane». La famiglia di Manuela, duramente provata, non si dà pace, tanto più che proprio la diciottenne navigando in internet aveva scoperto che quel farmaco poteva provocare problemi e aveva chiesto delucidazioni al medico, senza però ottenere spiegazioni soddisfacenti. La famiglia vuole la verità, desidera capire perché il medico ha continuato ha usare un farmaco che poteva causare anche la morte. Ma è difficile trovare un legale che vada contro un’Asl per un farmaco ancora in uso. Si rivolgono infine al Tribunale del Malato, quindi all’avvocato Mauro Zenatto. «Trovare un medico che facesse da consulente contro un’azienda sanitaria – spiega l’avv. Zenatto – è stato altrettanto difficile, la lotta di Davide contro Golia, tant’è che la causa è iniziata solo nel 2005 e si è conclusa pochi giorni fa».

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Il controllo sui farmaci sarebbe la prima cosa da fare, ma seriamente, poi ancora più seriamente bisogna istruire la gente a non usarli anche per cose da niente, ma è dura ovviamente, una cultura snaturata in 60 anni di propaganda medica è difficile da sradicare, e poi ai medici, farmacisti e lobbysti chi glielo dice che hanno perso il posto di lavoro!

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